Quando è necessario o raccomandato un ricevitore addizionale
Un ricevitore ausiliario può migliorare il funzionamento dell’impianto se la sua configurazione o errata progettazione lo richiedono
18 luglio 2024
Un ricevitore ausiliario può esser necessario quando la capacità del ricevitore ordinario è inferiore alla carica operativa del sistema, facilmente verificabile durante le operazioni di pump down.
Questa condizione si può presentare, ad esempio, nei chiller raffreddati ad acqua o glicole dove il sistema condensatore-ricevitore ha una limitata capacità o in apparecchiature/impianti che impiegano evaporatori molto grandi o linee del liquido particolarmente lunghe o ancora quando ci troviamo con valvole solenoide distanti dalla valvola di espansione.
Per correggere questa condizione sfavorevole è raccomandabile installare in serie (a valle) un ricevitore addizionale (ausiliario) con una adeguata capacità e vicino al ricevitore principale nell’unità di compressione.
Il ricevitore ausiliario dovrebbe essere installato allo stesso livello del principale o al di sotto.
Entrambi i ricevitori, però, dovranno mantenere le loro valvole di servizio (ad es. rotolock), tappi fusibili o valvole di sicurezza.
A valle del ricevitore ausiliario ritroveremo gli accessori classici come il vetro spia e il filtro de-idratatore a collegarlo alla linea del liquido verso l’evaporatore, collegato normalmente.
Abbiamo incontrato casi di ricevitori apparentemente in serie, ma con montaggio errato (molto creativo), che, invece di migliorare il funzionamento dell'impianto lo peggioravano. Questo può capitare se non si rispettano le indicazioni appena fornite (vedi foto).
La scelta di installare due ricevuitori in serie può anche essere un utile "stratagemma" per ridurre la categoria PED di un insieme, spesso determinato proprio da questa macchina. Il volume complessivo necessario per soddisfare la capacità data dalla carica di refrigerante del sistema (normalmente atta a contenere almeno il 20% in più del volume totale del refrigerante), potrà essere distribuita nei due ricevitori, facendo attenzione acchè, come già indicato in premessa, il dimensionamento deve tenere conto delle variazioni del carico termico all’evaporatore. Durante i periodi di carico massimo, il ricevitore deve essere in grado di gestire l’aumento del volume di refrigerante.
Come abbiamo già indicato nel post relativo al “pump down” (LINK), quando la temperatura di set-point dell'impianto (all’evaporatore) sarà stata raggiunta, la solenoide si chiuderà ed il compressore continuerà a pompare il refrigerante nel condensatore e/o nel ricevitore, aspirandolo dal lato di bassa del sistema. Se il ricevitore/i non ha/hanno capacità adeguata, il liquido condensato risalirà verso il condensatore, e può comportare:
- Sovraccarico del sistema: Se il ricevitore non può contenere tutto il refrigerante necessario, il sistema potrebbe sovraccaricarsi, causando un aumento della pressione e possibili danni ai componenti.
- Fluttuazioni di temperatura: Un ricevitore di capacità insufficiente può portare a variazioni di temperatura non controllate, compromettendo l’efficienza dell’impianto.
- Difficoltà di manutenzione: Durante le operazioni di manutenzione, potrebbe essere difficile rimuovere tutto il refrigerante dal sistema, rendendo le riparazioni più complicate e rischiose.
- Riduzione dell’efficienza energetica: Un ricevitore di liquido troppo piccolo può causare un funzionamento inefficiente del sistema, aumentando il consumo energetico e i costi operativi.
Come buona prassi, il condensatore o il ricevitore, o una combinazione di entrambi, devono essere progettati per sostenere l'intera carica di refrigerante dell’impianto, o altrimenti si deve intervenire con un ricevitore serie come indicato.
CSIM può affiancarsi ai tecnici nella valutazione delle migliori soluzioni per impianti o apparecchiature al fine di renderle efficienti e robuste.
La redazione