NUOVA FGAS: Devono cambiare i Controlli periodici delle perdite?
La pubblicazione del Reg. 2024/573 impatta sugli obblighi degli Operatori e sulle dichiarazioni in Banca Dati. Ma questa non e' pronta. Cosa fare?
07 marzo 2024
Con la pubblicazione del nuovo Regolamento Fgas si sono statuite nuove regole per il cosiddetto Controllo (periodico) delle perdite, definito all'art. 5.
Due sono gli aspetti piu' importanti.
- si conferma il "limite di perciolosita'" del contenuto di fluorurati a 5 tonnellate di CO2 equivalente, per il quale gli Operatori sono tenuti ad effettuare i controlli periodici
- si introduce il limite di pericolosita' di 1 kg per gli HFO, idrofluoroolefine.
Come gia' commentato nell'articolo sulle apparecchiature ermeticamente sigillate, qui si manifesta la scelta ideologica (e tutt'altro che tecnica dal punto di vista ambientale) degli estensori del Regolamento. Infatti, se prendiamo due tipici HFO (la molecola base R-1234yf e la miscela R455A), stante i loro GWP, si capisce bene che i limiti sono fissati a casaccio.
Trasformando i limiti in contenuto di refrigerante ed impatto sull'effetto serra (tonnCO2eq), si vede chiaramente che gli HFO sono molto penalizzati in modo strumentale.
L'impatto degli HFC sara' stato decisamente piu' alto (5 tonnCO2eq - nel caso dell'R32 - verso massimo 0,15 tonnCO2eq del R455A), circa poco piu' di 11 volte.
Questo e' frutto, probabilmente, delle premesse, che pregiudicano impropriamente ed in assenza di pronunciamenti da parte di ECHA, gli HFO ritenendoli forieri di pericolosi PFAS quando invece mancano evidenze se non quelle che degradano in TFA, di ben altra natura, e comunque tuttora perfettamente legali ed utili nella transizione.
NUOVI LIMITI PER I CONTROLLI PERIODOCI E BANCA DATI
Il Regolamento sara' Legge il prossimo 11 marzo, e dunque gli Operatori (ed i tecnici incaricati per loro conto) dovranno rispettarla.
Per i manutentori, per cio' che concerne gli HFC nulla cambia, infatti gli intervalli di valore per i controlli in relazione alle tonnCO2eq sono gli stessi. Ma si introduce l'obbligo di effettuare i controlli per gli HFO, in funzione dei chilogrammi di refrigerante.
I limiti per gli HFO hanno già senso, ad esempio, per lo R-1234ze, adottato già in numerosi chiller.
Cogliamo qui l'occasione per ricordare che effettuare "un controllo almeno ogni X mesi" (a seconda della carica) significa effettuarne uno all'interno dell'intervallo temporale degli X mesi definito, non alla scadenza!!
CSIM propone formazione dedicata sul tema, consulenza per gli Operatori e i tecnici al fine di omogeneizzare le prstiche e renderle consistenti e conformi con le Leggi e Regolamenti.
La Redazione