Pompe di calore in un parcheggio interrato. Si può fare!
Anche gli A2L sono ammessi, ma occorre fare l'analisi dei rischi
17 marzo 2025
Sono sempre molti (e saranno sempre di più!) i temi relativi alle installazioni che sappiamo essere problematiche perchè ricadono in ambiti di sicurezza antincendio. Come nel caso dell'installazione di una pompa di calore in una autorimessa soggetta a CPI.
Detto che è ormai noto, almeno, così pensiamo, che, grazie al DM 10 marzo 2020 si è stabilito che: "Ai fini dell’applicazione delle disposizioni tecniche di prevenzione incendi, negli impianti di climatizzazione e condizionamento di cui all’art. 1, laddove è prescritto l’utilizzo di fluidi frigorigeni non infiammabili o non infiammabili e non tossici, è ammesso anche l’impiego di fluidi classificati A1 o A2L secondo la norma ISO 817 « Refrigerants - designations and safety classification » o norma equivalente, fermo restando la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti a regola dell’arte".
Ecco quindi che, seguendo il c.d. approccio "prescrittivo", ad una semplice lettura comparata di quanto iindicato nel D.M. 15 maggio 2020, Regola Verticale per le Autorimesse - dove alla V.6.5 Strategia antincendio “Devono essere applicate tutte le misure antincendio della regola tecnica orizzontale (RTO)” - e del DM 3 agosto 2015 Codice di prevenzione incendi, Edizione in vigore dal 1 gennaio 2023 (RTO), che al Capitolo S.10 Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio”, recita:
“Negli ambiti dell’attività ove gli occupanti possano essere esposti agli effetti dei gas refrigeranti, dovrebbero essere impiegati gas refrigeranti classificati A1 o A2L secondo norma ISO 817 “Refrigerants - Designation and safety classifi cation”.
si evince che senza problemi possono quindi essere installate PdC ad R32 (A2L), ma, come sottolienano i VVF, con l’attenzione posta dal legislatore:
“La serie delle norme UNI EN 378 “Sistemi di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza e ambientali” specifica i requisiti per la sicurezza degli occupanti e dei beni, fornisce una guida per la tutela dell’ambiente e stabilisce procedure per il funzionamento, la manutenzione e la riparazione di impianti di refrigerazione e per il recupero dei refrigeranti. Ove si impieghino gas refrigeranti infiammabili, la serie delle UNI EN 378 contiene previsioni specifiche di sicurezza antincendio.”
CSIM è a disposizione per la realizzazione della necessaria valutazione dei rischi da allegare in accompagnamento alla Dichiarazione di Conformità DM 37/08 ai sensi dello standard suddetto.
La Redazione