SICUREZZA: l’importanza del riduttore di pressione e la sua gestione
Gli incidenti nell'ambito dei lavoro in pressione si evitano con una buona conoscenza e gestione delle attrezzature, come i riduttori...
16 dicembre 2024
Sebbene tutti lo conoscano (o pensino di conscerlo), provvediamo a ri-presentare il riduttore di pressione, una attrezzatura di sicurezza fondamentale per il frigorista, che viene usato per regolare la pressione di precarica tra la bombola di azoto e l’impianto.
Si tratta di un componente sempre necessario quando si utilizzano bombole di gas come l'azoto. Questo consente di ridurre la pressione disponibile nella bombola (fino a 200 bar), alla pressione richiesta. La cosa importante è che la riduzione è manuale (!) e visibile sui manometri.
Utilizzando questo riduttore si può mettere in pressione l'impianto o l'apparecchiatura al valore richiesto (rispetto ad una data PS), senza temere di sotto stimarne o sovrastimerne la sicurezza.
La connessione d’ingresso si accoppia direttamente all’attacco della bombola di azoto, mentre il tubo di precarica, si connette all’uscita del riduttore. Il riduttore ha una costruzione massiccia in grado di resistere sino alle pressioni su citate.
Ii riduttore di pressione e la normativa
La norma internazionale EN ISO 2503 specifica i requisiti per i regolatori di pressione a uno o due stadi per i collegamenti alle bombole di gas normalmente utilizzate per gas compressi fino a 300 bar (30 MPa), e qui ne parliamo in ragione delle bombole di azoto.
Qui, il "riduttore di pressione" (come quello di Wigam, nella foto di apertura) viene correttamente definito come:
"regolatore di pressione: Dispositivo per regolare una pressione di ingresso generalmente variabile a una pressione di uscita il più possibile costante".
La versione secondo lo standard comprende (riferimento all'immagine):
- Attacco di ingresso (4a, 4b) e filtro all'ingresso (5)
- Manometro di alta pressione (7)
- Manometro di bassa pressione (15) (manometro l/min nel regolatore di pressione con manometro del flussometro)
- Vite di regolazione della pressione (1, 24 e 25)
- Valvola di intercettazione (27)
- Attacco di uscita (22)
- Valvola di sicurezza (12, 13 e 14)
I riduttori di pressione possono essere usati, come dicevamo, per vari gas (i codici sono A = Acetilene, O = Ossigeno, N = CO2 , Azoto, Gas Inerti , D = Aria Compressa, etc). Il regolatore di pressione deve essere utilizzato solo per i gas per i quali è stato progettato.
La riduzione della pressione è regolabile da 0 a 200 bar.
Il filtro all'ingresso è del tipo antipolvere, avente una sezione trasversale efficace compatibile con lo scarico, e deve essere montato all'interno del regolatore di pressione a monte della valvola. Il filtro non deve essere rimovibile senza l'uso di un utensile e deve trattenere particelle maggiori o uguali a 0,1 mm.
L'installazione di una valvola di sicurezza è obbligatoria per tutti i gas compressi e l'anidride carbonica, mentre è facoltativa per GPL, MPS e acetilene.
La valvola di sicurezza deve inoltre rimanere ermetica ad una pressione superiore alla pressione massima di uscita, e la valvola di sicurezza deve essere montata in modo tale che il gas venga scaricato in modo sicuro.
Normalmente montati esternamente, i manometri devono essere conformi alla norma ISO 5171, e se i manometri sono integrati nel regolatore, si applicano i requisiti operativi e di sicurezza pertinenti stabiliti nella norma.
Siccome ormai se ne parla di frequente (!), i regolatori di pressione non rientrano nell'ambito della Direttiva ATEX; di conseguenza, non devono recare la marcatura CE. Infatti i regolatori non sono in grado di causare un'esplosione per fonti di innseco proprie: pertanto, possono essere utilizzati nelle zone ATEX 1 o 2, a condizione che vengano rispettate le normative, le regole e le istruzioni operative aggiornate durante l'installazione e il funzionamento (promemoria: è responsabilità dell'utente finale definire la zona ATEX).
Per quel che riguarda, invece, la Direttiva PED (2014/68/CE), il riduttore con raccordi di diametro nominale <25 mm soddisfa i requisiti dell'articolo 4, comma 3, pertanto, questi dispositivi non recano la marcatura CE ai sensi dell'articolo 18 di quella direttiva.
Il riduttore di pressione e la sicurezza
Trattandosi di attrezzature di sicurezza, non possono essere eseguite modifiche o alterazioni senza l'autorizzazione del produttore, ed in generale devono essere applicate le normative, le norme e le linee guida legali del paese di utilizzo.
Torna comodo richiamare l'Art. 71 - Obblighi del datore di lavoro del D.Lgs 81/08:
1. Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai requisiti di cui all'articolo precedente, idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi che devono essere utilizzate conformemente alle disposizioni legislative di recepimento delle direttive comunitarie.
2. All'atto della scelta delle attrezzature di lavoro, il datore di lavoro prende in considerazione:
- a) le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere;
- b) i rischi presenti nell'ambiente di lavoro; [Garantire una buona ventilazione, ndr]
- c) i rischi derivanti dall'impiego delle attrezzature stesse; [il rischio PRESSIONE, ndr]
- d) i rischi derivanti da interferenze con le altre attrezzature già in uso.
3. Il datore di lavoro, al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'uso delle attrezzature di lavoro e per impedire che dette attrezzature possano essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte, adotta adeguate misure tecniche ed organizzative, tra le quali quelle dell'allegato VI.
4. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché:
a) le attrezzature di lavoro siano:
- installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d'uso;
- oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza di cui all'articolo 70 e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d'uso e libretto di manutenzione;
- assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza stabilite con specifico provvedimento regolamentare adottato in relazione alle prescrizioni di cui all'articolo 18, comma 1, lettera z);
b) siano curati la tenuta e l'aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per cui lo stesso è previsto.
Oltre alla Direttiva sulle apparecchiature a pressione, 2014/68/UE e alle raccomdanzaioni sull'uso di bombole di gas compresso, si faccia riferimento alle schede di sicurezza di ogni tipo di gas.
Ricordiamo che il datore di lavoro è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie per prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, che, secondo l'esperienza, sono necessarie, possono essere applicate secondo lo stato dell'arte della tecnica e sono appropriate alle rispettive circostanze.
La ma
nutenzione dei riduttori di pressione
Partiamo dalle basi: evitare che il riduttore venga danneggiato (tramite urti e/o cadute). Altro aspetto fondamentale, come abbiamo visto, non modificare la taratura della valvola di sovrapressione. Poi, tenere la guarnizione e i manometri in perfette condizioni.
In caso di mal funzionamento del riduttore di pressione (ad esempio innalzamento della pressione in uscita senza consumo, perdite valvola di sicurezza) bloccare immediatamente il flusso chiudendo la valvola della bombola di azoto.
Ricordate che utilizzando queste attrezzature vi è sempre il pericolo di esplosione!
Prima di iniziare il lavoro, leggere e seguire le istruzioni contenute nei manuali d'uso e controllare se il regolatore di pressione è adatto al tipo di gas e alla pressione previsti.
Controllare che il connettore della valvola della bombola e la guarnizione siano puliti e integri. In caso di danni, il regolatore di pressione non deve essere collegato.
Prima di avvitare il regolatore di pressione, aprire brevemente la valvola della bombola una volta e chiuderla di nuovo per soffiare via ogni possibile sporcizia.
Non sostare davanti alla valvola durante questa operazione o tenere la mano davanti alla valvola.
L'ispezione dei regolatori di pressione dovrebbe sempre essere effettuata prima di una installazione e/o avvio di un impianto, nonché periodicamente col supporto di test funzionali.
I test di funzionalità, il "creep test" e i test di tenuta aiuteranno a determinare i requisiti di manutenzione e le prestazioni del regolatore.
Creep Test Chiudere il riduttore ruotando la manopola di regolazione in senso antiorario finché non si blocca o ruota liberamente. Aprire lentamente l'alimentazione del gas. Quando il manometro di ingresso registra la pressione di erogazione completa della bombola, chiudere l'alimentazione del gas |
Il riduttore, per le sue speciali caratteristiche di sicurezza deve sempre essere ben controllato e manutenuto.
Utilizzare sempre un imballaggio idoneo per proteggere l'attrezzatura dagli inquinanti esterni durante lo stoccaggio e il trasporto.
Fare attenzione a non "inquinare" il riduttore durante l'utilizzo. Le impostazioni di fabbrica delle guarnizioni di collegamento non devono essere modificate.
Assicurarsi che le guarnizioni del connettore, le superfici di tenuta e gli indicatori siano in perfette condizioni.
In caso di guasto, ad esempio se la pressione di uscita aumenta quando l'uscita è = 0, se ci sono perdite nell'atmosfera, gli indicatori sono difettosi o quando la valvola di sicurezza è attivata, spegnere il regolatore di pressione, chiudere immediatamente la valvola della bombola.
Si raccomandano ispezioni periodiche annuali del regolatore di pressione da parte di personale competente e autorizzato. La frequenza di questo controllo dipende principalmente dall'uso del dispositivo (intensivo, moderato, occasionale).
I guasti che si verificano possono avere molte cause, ma per sicurezza, si eviti di manomettere il riduttore o effettuare riparazioni da soli. Le riparazioni dei regolatori di pressione devono essere eseguite solo da personale competente e formato in officine specializzate autorizzate.
Per le riparazioni devono essere utilizzati solo pezzi di ricambio originali. Se l'utente o una terza parte effettua riparazioni o modifiche non autorizzate senza l'autorizzazione del produttore, la responsabilità per le conseguenze viene annullata.
La manutenzione degli impianti e delle attrezzature a pressione può massimizzare le prestazioni e prolungare la durata dei componenti del sistema.
Sulla base di quanto sopra, la durata di un regolatore di pressione è variabile e la sostituzione del regolatore potrebbe non essere sempre necessaria e può essere ridotta al minimo utilizzando le discipline di cui sopra.
Affidiamoci sempre a costruttori primari e si abbia cura di queste fondamentali attrezzzature per il lavoro nei sistemi di refrigerazione e climatizzazione.
CSIM può aiutarVi nella verifica delle Vostre procedure per il Documento di valutazione dei Rischi e per quelle di manutenzione delle attrezzature critiche per la sciurezza.
La Redazione