Impresa Frigorista: iscrizione al RENTRI obbligatoria
Producendo rifiuti speciali pericolosi è un obbligo di Legge
09 dicembre 2024
Intanto chiariamo che il RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, attivo dall’8 novembre 2023) è il nuovo sistema digitale introdotto per monitorare e gestire in maniera più efficace e trasparente i flussi di rifiuti, integrandosi con strumenti ad oggi utilizzati come i formulari rifiuti FIR e i registri di carico e scarico rifiuti.
Ogni impresa frigorista, per la quale è già in vigore l'obbligo di iscrizione all'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, è tenuta - nel corso del prossimo anno 2025 - ad iscriversi ed a partecipare al nuovo sistema informativo di tracciabilità dei rifiuti.
Introdotto in attuazione a quanto disposto dall’art. 188-bis del D.Lgs 152/2006 e dalla strategia nazionale per l’economia circolare, questo consente di acquisisre e monitorare i dati ambientali, rendendoli fruibili sia per le attività di vigilamza e controllo che per le politiche ambientali adottate dal MASE.
Le imprese che devono iscriversi sono state individuate con il DM 59/2023, e, per quel che ci riguarda, si tratta dei produttori di rifiuti pericolosi, ovvero le imprese (art. 189 c. 3) e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi e le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all'articolo 184, comma 3, lettere c), d).
Quali sono i nostri rifiuti pericolosi?
Beh, ai sensi della normativa vigente si tratta certamente di:
A) Olii
- 13. 02 04 * oli minerali per motori, ingranaggi e lubrificazione, clorurati;
- 13. 02 05 * oli minerali per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati;
- 13. 02 06 * oli sintetici per motori, ingranaggi e lubrificazione;
- 13. 02 07 * oli per motori, ingranaggi e lubrificazione, facilmente biodegradabili;
- 13. 02 08 * altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione.
B) Refrigeranti
- 14. 06 01 * clorofluorocarburi, HCFC, HFC
C) Imballaggi (stracci)
- 15. 02 02 * assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose
D) Apparecchiture e componenti
- 16. 02 11 * apparecchiature fuori uso, contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC;
- 16. 02 15 * componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso
(N.B. I codici CER identificativi del rifiuto determinati dal produttore dello stesso, a cui spetta questa compotenza, sono tutti con l'asterisco!)
Con il decreto direttoriale n. 97 del 22 settembre 2023 sono state poi stabilite le tempistiche per l’iscrizione al Registro Elettronico e per l’applicabilità dei nuovi modelli di registro cronologico carico e scarico rifiuti e di FIR nonché delle disposizioni generali di questi documenti in formato digitale.
Nel testo si legge che l’iscrizione deve essere effettuata con le seguenti tempistiche:
- dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025 per imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti.
- Dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025 per imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 10 dipendenti
- Dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026 per tutti i restanti produttori inizali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi dell’art. 12 c. 1 del decreto 59/2023.
Come vediamo abbiamo ancora tempo, ma, prima di attivarsi per l'iscrizione, sarà bene familiarizzare con i nuovi modelli di registro di carico e scarico rifiuti e del formulario di identificazione dei rifiuti, che sono invece applicabili, a prescindere dall’obbligo di iscrizione al RENTRI, a partire dal 13 febbraio 2025.
L’obbligo di tenuta del registro C/S in formato digitale è stabilito dal 13 febbraio 2025 o dalla data di iscrizione al RENTRI in base alla categoria di appartenenza mentre per l’emissione dei FIR in formato digitale la scadenza decorre dal 13 febbraio 2025.
Per gli UTENTI REGISTRATI in Area Riservata, sono disponibili i nuovi Modelli di REGISTRO C/S e FIR.
CSIM è a disposizione per supportare le imprese nella messa in ordine della gestione dei rifiuti del settore refrigerazione e climatizzazione, al fine di rispettare ed essere conformi alle disposizioni di Legge.
La Redazione