Tubazioni o recipienti? La PED per evaporatori e condensatori
Per un costruttore e’ di assolute importanza determinare che tipo di attrezzatura a pressione è uno scambiatore di calore
28 maggio 2023
Come sappiamo, e ben sottolineato dalle linee guida PED, quando più attrezzature a pressione sono assemblate da un fabbricante (ad esempio un installatore di un impianto frigorifero) per costituire un insieme funzionale e quando uno o più di tali articoli sono esclusi dalla PED, ai sensi dell'articolo 1 paragrafo 2, l'insieme risultante è considerato un insieme coperto dalla PED.
Molto spesso le dichiarazioni di conformita’ degli scambiatori, come evaporatori e condensatori/gas cooler, sono predisposte in virtu’ delle loro caratteristiche PED come se fossero un insieme di tubazioni, e categorizzati come tali.
Invece, gli scambiatori di calore – ai sensi della PED - sono da considerare normalmente dei recipienti.
Solo in via eccezionale, gli scambiatori di calore costituiti da tubi diritti o curvi che possono essere collegati mediante collettori circolari comuni costituiti anch'essi da tubi sono classificati ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 3, ultima frase, come tubazioni.
Questo sara’ vero se, e solo se, i tre seguenti le condizioni sono soddisfatte:
- l'aria è il fluido secondario;
- sono utilizzati negli impianti di refrigerazione, di condizionamento o nelle pompe di calore;
- gli aspetti caratterizzanti le tubazioni sono predominanti.
Per valutare quest’ultimo caso, si parte dalla valutazione se, per tali scambiatori di calore, sono presenti collettori; allora, in questo caso, la categorizzazione secondo la tubazione sara’ possibile se Cat(p) > Cat(v), ovvero quando il parametro Catp e’ predominante. Vediamo come definire Cat(p) e Cat(v):
- Cat(p) = Categoria astratta che sarebbe applicabile secondo la PED se lo scambiatore di calore fosse classificato come tubazione utilizzando il DN del collettore maggiore.
- Cat(v) = Categoria astratta che sarebbe applicabile secondo la PED se il collettore più grande, senza le tubazioni di collegamento, fosse classificato come recipiente (ovvero per la determinazione del Cat(v) non si tiene conto del volume totale V dello scambiatore di calore, ma solo del volume VH del collettore di testata maggiore).
Quando il risultato è Cat(v)>Cat(p), la classificazione appropriata del recipiente deve essere determinata utilizzando il volume dell'intero scambiatore di calore (collettori più tubi di collegamento).
L'approccio di categoria astratta per determinare l'aspetto predominante è limitato a questa applicazione specifica trattata nell'articolo 2 (3). L'uso di questo concetto al di fuori di questo contesto non è supportato dalla direttiva e quindi non è consentito.
Gli scambiatori di calore che non soddisfano i requisiti dell'eccezione (per essere considerati tubazioni) non devono essere classificati come tubazioni ai sensi dell'ultima frase dell'articolo 2, paragrafo 3; devono essere classificati come recipienti.
Per esempio:
- Scambiatori di calore non utilizzati negli impianti di refrigerazione, condizionamento o nelle pompe di calore, e per i quali lo scopo principale è quello di riscaldare o raffreddare il fluido contenuto utilizzando l'aria circostante;
- scambiatori a «camicia» che riscaldano o raffreddano un recipiente;
- scambiatori fascio tubiero all'interno di un recipiente per riscaldare o raffreddare il suo contenuto.
Controlliamo sempre le dichiarazioni di conformita' dei costruttori e i riferimenti normativi, che, spesso, danno subito l'informazione sulla bonta' della valutazione della PED.
CSIM e le imprese del gruppo supportano i costruttori e i fabbricanti nelle valutazioni PED, per garantire la necessaria sicurezza degli impianti.
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La Redazione