Perche' le restrizioni sui refrigeranti sono pericolose per tutta la nostra industria?
La normativa FGAS in revisione inciderà' vuole incidere anche sugli HFO. Ma questo limita tutta l'industria (compresa quella dei refrigeranti "naturali")
19 novembre 2022
Se qualcuno pensa che ci si possa dimenticare dei prodotti a base fluoro una volta che i refrigeranti HFC (o HFO) saranno eliminati si sbaglia di grosso.
Il Fluoro (F) e' un atomo che da origine a composti come i "teflon" che hanno caratteristiche meccaniche e termiche di elevatissima qualita', assolutamente indispensabili quando si hanno a che fare con condizioni estrem. Come ben sappiamo anche dalla nostra esperienza quotidiana, quei vengono usati - ad esempio - nelle padelle anti aderenti, resistendo in modo eccezionale alle alte temperature ed al tempo stesso garantendo proprieta' anti aderenti, cioe' lubrificanti.
Queste proprieta' ne fanno un componente essenziale in una fase di sviluppo di componenti meccanici che devono garantire le migliori prestazioni nella refrigerazione a causa di refrigeranti che hanno temperature di scarico maggiori che in passato (ad esempio le miscele A2L) o applicazioni che richiedono elevate temperature di condensazion (pompe di calore).
In questo caso i produttori di compressori sono spinti ad utilizzare per i componenti ad alta frizione strati di materiali a base fluoro (PTFE).
Le condizioni operative dei compressori sono, a causa della loro maggiore velocità e necessaria efficienza, sempre più difficili. Ciò comporta un incremento dell'usura e un elevato attrito dei componenti, che si surriscaldano e finiscono col causare guasti ai dispositivi del compressore stesso. Per questo motivo si assiste ad un interesse sempre crescente verso l’impiego di polimeri ad alte prestazioni nell'industria dei compressori, grazie alle loro eccellenti proprietà.
In una delle immagini possiamo vedere i principali punti di frizione del compressore che portano ad utilizzarli.
Per garantire le migliori prestazioni ai compressori, le fasce elastiche e le guide dei cuscinetti sono normalmente costituite da varie mescole di PTFE, e sono ampiamente utilizzate. Nel tempo sono andate a sostituire materiali tradizionali come la ghisa, la grafite e altri materiali strutturati stratificati.
L'inerzia chimica pura del PTFE rende questo materiale adatto per tutte le applicazioni dove è richiesta un'elevata resistenza chimica in presenza di gas e fluidi quasi tecnici. Le limitazioni al suo utilizzo ci sono, ma solo in presenza di metalli alcalini nel fuso stato, fluoruri e acido fluoridrico allo stato gassoso, e alcuni fluorocarburi ad alte temperature e pressioni.
Le fasce elastiche e i cuscinetti di guida in PTFE possono essere utilizzati a temperature fino a 260°C, e, a seconda della pressione dell'impianto e velocità del pistone, questo valore limite di temperatura dovrebbe essere abbassato.
Si hanno inoltre eccellenti proprieta' di resistenza all'usura, aumentando il limite di temperatura delle apparecchiature durante l'utilizzo.
Insomma, i legidslatori, nella fase di valutazione del divieto di utilizzo (nell'ambito delle attivita' della ECHA - Agenzia europea delle sostanze chimiche) di certe molecole come quelle a base Fluoro, dovranno fare molta attenzione alle scelte per non compromettere lo sviluppo di una industria fondamentale per combattere i cambiamenti climatici come quella che ha alla base il ciclo di Carnot ed i compressori!
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La Redazione