Multisplit e VRF sono soggetti a PED. Piu' sicurezza per i Clienti
Qualche onere in piu' per gli installatori, ma maggiori garanzie di sicurezza per i Clienti
15 marzo 2022
Il passaggio della maggior parte delle applicazioni per la climatizzazione ad espansione diretta a refrigeranti infiammabili, tipicamente R32, sta riportando in auge il tema della sicurezza associata alle apparecchiature in pressione.
La gran parte di loro, a causa delle caratteristiche dell'R32, un refrigerante (blandamente) infiammabile definito pericoloso secondo la ISO817, porta le apparecchiature - in special modo le unita' motocondensanti - in categoria II PED (a causa del fluido di Gruppo 1, pericoloso).
Questo significa che le installazioni, definite "insiemi PED", devono essere certificate dal fabbricante, cioe' dall'installatore, apponendo il proprio logo, indirizzo, marchio CE e numero di certificato PED.
Il certificato PED aziendale serve per realizzare impianti conformi. CSIM supporta con tutta la sua professionalita' le imprese a prepararsi alla certificazione di uno degli Organismi Notificati con cui collabora.
Si tratta di una certificazione (di categoria II) annuale con mantenimento che abilita a realizzare una 'installazione tipo" sulla base dielle procedure a norma dei cosiddetti Moduli PED.
I Clienti non potranno che apprezzare il fatto che gli impianti verranno realizzati conformemente alle norme obbligatorie per Legge a tutale del rappresentante legale. La mancanza della garanzia del rispetto dei Requisiti Essenziali di Sicurezza PED comporta sanzioni penali che, alla fine, potrebbero ricadere anche sull'installatore.
Per ogni tipo di supporto e informazione per le pratiche PED (certificazione saldobrasatura, procedure di quallta' aziendali, fascicolo tecnico, manuale uso e manutenzione, dichiarazioni di conformita'), potete rivolgerVi a CSIM tramite e-mail (info @ csimservzi.it) o telefonando in sede.
La Redazione