Refrigeranti. ISO 817 si lavora per rendere la norma in linea con la ISO 5149 e la EN 378
Nata sotto la ASHARE 34 e con riferimenti alle ASTM E681 per l’infiammabilita’ cerca ora di affrancarsi dagli USA e diventare piu’ globale. Cambiamenti per l’industria?
12 febbraio 2022
All’interno del gruppo di lavoro WG5 della ISO 817 (ISO/TC 086/SC 8 “Refrigerants and refrigeration lubricants”), si stanno valutando proposte di semplificazione e omogeneizzazione della norma di riferimento per la classificazione dei refrigeranti.
Le ultime proposte vertono in direzione di rendere la ISO 817 in linea con la “regola dell’arte”, la ISO 5149 / EN 378.
In particolare, alcune di queste richiedono di eliminare i riferimenti alla FCL (flammable concentration limit, usualmente il 25% dello LFL), un valore adottato dalla ASHARE 34 per calcolare l’RCL (refrigerant concentration limit) ma che ne la ISO 5149 ne la EN 378 prendono in considerazione.
Una seconda questione riguarda il tempo per la miscelazione del combustibile (refrigerante) e del comburente (aria). La ASHARE 34 e la ISO indicano valori diversi sebbene utilizzino lo stesso dispositivo di miscelazione (vedi immagine a fianco) definito nella ASTM E681. Per evtare incomprensioni, si propone di procedere solo col valore di 2 minuti, quello indicato nella ISO 817 (nella ASHARE 34 era 5 minuti).
A seguire, si propone di adottare la definizione del tempo di attesa (“restig time”) della ASHRAE 34 (tra 60 e 90 secondi) una volta preparata la miscela con il miscelatore, per evitare che le molecole piu’ pesanti possano stratificarsi e alterare la composizione della miscela.
Queste misure sono il metodo adottato per verificare la sicurezza di un refrigerante, ma la classificazione definitiva restera’ in capo e di competenza della commissione.
Si tratta di modifiche apparentemente poco significative, ma, come abbiamo visto in precedenza nel caso della definizione degli A2L e dei limiti di definizione, possono incidere significativamente nell’industria.
La Redazione