I brevetti sul VRF ad R32 disponibli al mercato
Un passo per una maggiore diffusione delle Pompe di Calore nei giorni in cui la Commissione Industria, Ricerca ed Energia ITRE rilascia una bozza di emendamenti che accoglierebbero un rilassamento delle proposte di divieto sugli FGAS per favorire RePowerEU
08 ottobre 2022
Una iniziativa sicuramente rivolta al mercato e all'ambiente quella di Daikin Europe, che ha inteso offrire a tutti libero accesso ai suoi 30 brevetti relativi ai sistemi VRF che utilizzano refrigerante HFC-32.
Proprio nei giorni in cui la Commissione Industria della UE rilascia la bozza di emendamenti al Regolamento FGAS revisionato proposto ad Aprile, considerando (finalmente) il "combinato disposto" delle normative RePOwerEU (che richiede l'installazione di almeno 30 milioni di pompe di calore al 2030, e, quindi, la necessita' di un sistema industriale che deve adattarsi) e della Fgas, si porrebbe finalmente la giusta attenzione al settore, richiedndogli sia lo sforzo industriale per aggiungere l'obiettivo principale, quello della riduzione delle emissioni climatiche da fonti energetiche, e, a seguire, quello della riduzione delle emissioni dalle emissioni da "leakage" degli impianti.
Daikin confermando il proprio impegno alla non rivendicazione dei brevetti HFC-32, consente il libero accesso all’intero mercato dei brevetti relativi ai sistemi VRF ad R32, pone le condizioni per far cogliere al sistema le opportunita' della crescita della torta del settore PdC, dove, evidentemente, ogni brand sapra' fare la sua parte.
Il costruttore giapponese coglie cosi', per cio' che lo riguarda, l'obiettivo di promuovere maggiormente i sistemi a flusso di refrigerante variabile (VRF) dove e' certamente leader e l’uso del refrigerante monocomponente non miscelato HFC-32, che ha un impatto sul riscaldamento globale inferiore all’R410A, il refrigerante comunemente usato in questo tipo di impianti. Nella nostra ultima visita ad Interclima, la fiera della climatizzazione a Parigi, abbiamo incontrato ancora molti VRF a R410A, che, stante il periodo storico, appaiono decisamente fiuori luogo.
Daikin sceglie di offrire libero accesso ai propri brevetti inserendo tale atteggiamento nell’ambito delle strategie mondiali volte a ridurre l’impatto degli HFC sul riscaldamento globale, facendo seguito all’Emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal, che si sta traducendo in normative nazionali effettive. La UE, intende rispondere su entrambi i fronti: quello delle emissioni per il riscaldamento, aumentando l'efficienza dei sistemi di riscaldamento (dalle caldaie, sistemi a COP+1, alle PdC a COP almeno di 5), e quello delle emissioni dirette con un ulteriore approfondimento della regolamentazione Fgas.
I sistemi VRF sono molto diffusi per riscaldare e raffreddare edifici di grandi dimensioni, come uffici, scuole, ospedali, ecc. e, grazie al fatto che si tratta di sistemi ad "espansione diretta", hanno evidentemente un'efficienza maggiore dei sistemi idronici di tipo "indiretto". L'interesse per wuetse soluzioni e' andato crescendo nel tempo, anche se (e questo e' un cruccio) non si tratta di tecnologie dove il nostro Paese eccelle nella produzione.
“Daikin esegue valutazioni complete di un’ampia gamma di refrigeranti e promuove la soluzione adatta ad ogni tipo di applicazione. Attualmente, il refrigerante HFC-32 è considerato il più adeguato per i sistemi VRF”, ha dichiarato Martin Dieryckx, General Manager Environmental Research Center. “L’HFC-32 offre numerosi vantaggi che potrebbero contribuire a ridurre l’impatto ambientale degli impianti di condizionamento. Si tratta di un refrigerante non dannoso per l’ozono e il suo GWP è un terzo*2 del refrigerante R410A convenzionale. Offre prestazioni di sistema eccellenti ed è subito disponibile. Inoltre, essendo un refrigerante monocomponente è facile da recuperare, riciclare e rigenerare, il che riduce la necessità di produzione di refrigerante vergine”.
Kazuhide Mizutani, General Manager del Centro di ricerca EMEA, sostiene: “I brevetti che Daikin Europe si impegna a non rivendicare includono quelli relativi al controllo della velocità di rotazione del compressore e ai sistemi di sicurezza, come i sensori per le perdite di refrigerante. La rinuncia alla rivendicazione dei brevetti faciliterà lo sviluppo di sistemi VRF che impiegano l’HFC-32 da parte di altri fabbricanti di sistemi di riscaldamento e condizionamento. Inoltre, promuovendo l’installazione di sistemi di sicurezza negli impianti si riduce l’onere dell’ispezione per gli installatori”.
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